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Optometric Extension Program

Breve storia dell' O.E.P.

L'Optometric Extension Program, (OEP), non era, e non è mai stata, un'associazione professionale.

Era una struttura, organizzata da Alexander, per divulgare i concetti di Skeffington, un vero genio, che dopo aver raccolto miglia di dati aveva messo a punto un sistema di Analisi Visiva (ved. "L'analisi Visiva" di Leo Manas, M.A. ,O.D. -  Edizione il Lingua Italiana pubblicata dalla S.O.E. ) che consentiva di stabilire il punto di evoluzione del processo visivo.

Dalle prime sindromi iniziali e compensabili, ai casi ormai strutturati per i quali era opportuna la sola correzione accettabile, dato che l'individuo aveva ormai creato una propria compensazione del comportamento (Behavior) visivo ed ogni intervento sarebbe stato rifiutato a meno di procedere alla sua ricostruzione tramite esercizi di Visual Training.

Skeffington lavorò al suo sistema (detto Analisi Visiva in 21 punti) sin dai primi anni '30 chiedendo la collaborazione di centinaia di colleghi.

Questi raccoglievano i dati e poi discutevano, in tutta umiltà, i diversi casi, facendo tesoro delle altrui esperienze.

Da queste riunioni , a Dunkan in Oklahoma, nacque l' O.E.P. con una sola impiegata, la mitica Martha Stem, che batteva a macchina e ciclostilava le discussioni.

Alexander era l'organizzatore pratico.

Altri nomi mitici dell' Optometria Comportamentale contribuirono al successo dell'Optometric Extension Program:

G.N. Getman

John Streff

Homer H.Endrickson

C.B. Margach.

Tutti costoro contribuirono anche all'affermarsi dell'Optometria Comportamentale in Europa

grazie ai corsi C.E.C.O. Continuing Education Courses in Optometry della S.O.E.:

"Retinoscopia cognitiva" di John Streff.

(Corso C.E.C.O.  tenutosi nel Settembre del 1987 a Bruxelles e a Novara).

"Visual Behavior" di G.N. Getman.

(Corso C.E.C.O. tenutosi a Bruxelles nell'Ottobre 1984).

"Behavioral Optometry" di C.Margach.

(Corso C.E.C.O. tenutosi a Milano nel Settembre 1985).

"Visione dell'età evolutiva"di H.Endrickson.

(Monografia n° 25 della S.O.E.  del Giugno 1974) 

Gli studiosi dell O.E.P. furono i primi e gli unici a prendere in considerazione gli studi di Harmon : Ambiente educativo, colori delle pareti e del soffitto. lavagna NON nera, banchi inclinati e la sua famosa "Distanza di Harmon"

Con il successo l'O.E.P. decise di ingrandirsi e spostarsi a Santa Ana in California.

Quando Alexander, Skeffington e la Stem morirono, i successori ebbero molte difficoltà a proseguire la loro opera.

Vennero a mancare le motivazioni e l'entusiasmo e di "Optometria Comportamentale" si cominciò a parlarne sempre meno.

Il testimone fu raccolto, in Canada dall'Istituto di Visiologia del Quebec di Jean Jacques Lefebre e, in Europa, dalla S.O.E. Società d'Optometria d'Europa ai quali l'O.E.P. , nel 1972, cedette tutto il materiale e i diritti di pubblicazione.

Moltissimo di questo materiale fu tradotto in lingua italiana da Ugo Frescura come descritto 

nella pagina che lo riguarda.

La "Visione" secondo l'interpretazione dell'Optometric Extension Program O.E.P.
Responsabile Optometric Extension Program (O.E.P.) per l'Italia)
1973 O.E.P. al Congresso S.O.E. di Montecarlo

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